venerdì 31 agosto 2007

Azione Giovani contro Yahoo!

A proposito dell'iniziativa di Azione Giovani e cito: "Abbiamo il dovere di boicottare ‘Yahoo!’, che si è reso complice della politica di morte e di repressione del governo cinese.
...."

Mi dispiace essere in totale disaccordo con queste azioni demagogiche intrise di populismo.
Yahoo! è uno tra, se non il primo, portale nella storia di internet, ha sempre fornito servizi e idee che stimolano e incentivano la libera circolazione di idee e persone (Messenger, Email, Answer ....).
Il fatto che l'azienda americana abbia deciso di aprire i battenti in Cina in quanto mercato strategico non dovrebbe destare scalpori, non è una Onlus.
Qualsiasi società in qualsivoglia Paese deve e dico DEVE obbligatoriamente sottostare alla legislazione vigente per poter pubblicamente espletare la propria attività.
I due dissidenti condannati a 10 anni, a cui tra l'altro va la mia piena solidarietà, sono stati condannati da un governo dittatoriale e antidemocratico - la Cina, non Yahoo!.
La cosa che non mi piace è che si cerchi di far passare Yahoo! come responsabile di queste azioni repressive quando è stata obbligata a fornire informazioni su esplicita richiesta del governo.
Se Azione Giovani e la World Human Right, prima di porre il dito accusatore su una compagnia (espressione di libertà) avessero contattato Yahoo! e congiuntamente avessero pensato ad una campagna contro il governo (magari attravero il boicottagio di tutto ciò che è "made in China" ) sicuramente una azione di questo genere avrebbe consentito a Yahoo! di esprimere il suo disaccordo con la vigente legislazione cinese e a tutti noi di vedere (forse) cambiare qualcosa (primo tra tutto la liberazione delle due persone - azione giovani si è forse dimenticato di chiederne la liberazione al governo?)
Con questa iniziativa si rischia di danneggiare "uno" strumento che permette a centinaia di milioni di persone di comunicare liberamente con il mondo rafforzando di contempo il governo
che trova quali alleati coloro che paradossamente dovrebbero essergli ostili.
Da ex dipendente di Yahoo!, ma soprattutto da libero cittadino di un paese democratico permettemi di esprimere il mio disappunto.

Nessun commento:

Google Search

Etichette

twitter (1490) IFTTT (1486) Social Media (18) Facebook (16) Netlog (10) social networking (8) mobile internet (7) Mobile marketing (6) number of social media (6) Social Media Marketing (5) Yahoo (5) apple (5) Brand (4) google (4) video (4) Michele Ficara Manganelli (3) Viral (3) advertising (3) apple iphone (3) blog (3) infografica (3) mobile advertising (3) newspaper (3) nokia (3) smartphone (3) youtube (3) Festival Canzone Italiana (2) Inside Facebook (2) Italy (2) Ivan Marino (2) Mark Zuckerberg (2) Mobile (2) Myspace (2) Sony (2) Youngster (2) appstore (2) giornali (2) internet of things (2) mobile internet usage (2) mobile metrics (2) online advertising (2) report (2) stats (2) 1billionhungry (1) 1in5 (1) Assodigitale (1) Audience (1) Avatar (1) BMW (1) Berlusconi (1) Bicycle Charger (1) Blogosphere (1) Boston (1) CEO (1) Ceglia (1) Chase Crawford (1) Cinema (1) Coke (1) Community (1) Consumer profile tool (1) Cornel West (1) Council of Europe (1) Ctr (1) Dan Kennedy (1) Dati ascolto Sanremo (1) Disney (1) District9 (1) Edward Norton (1) Fan Page (1) Felicity Huffman (1) Forest Whitaker (1) GRP (1) Giorgio Napolitano (1) Globe (1) Google executives in Milan (1) Goverment (1) Gray Powel (1) Guardian (1) Harlem Blog Trotter (1) Iab (1) Italian (1) Italy's Google Verdict (1) Jason Bateman (1) Jumpcut (1) Justin Long (1) Leo DiCaprio (1) Lodo Alfano (1) Lorenz Bogaert (1) Lorenzo Montagna (1) Luca Conti (1) Luisella Giani (1) Mara Carfagna (1) Marco Zampaerini (1) Mini (1) Movie (1) NRDC Action Fund (1) Pandemia (1) Pocahontas (1) Prime Minister Italy (1) RIP Jobs (1) Share (1) Silvio Berlusconi (1) Sony Picture (1) Tecnocrati (1) Toon Cooppens (1) Toon Coppens (1) Tv (1) United Nations (1) ad (1) affittopoli (1) aforismi (1) ambiente (1) appfusion (1) application (1) apps (1) apptosterone (1) attivissimo (1) billionaire (1) bing (1) blogo (1) brand awareness (1) brand tease (1) buck sucked (1) business models (1) case history (1) cellulari (1) clean energy (1) climate change (1) coca cola (1) conversational divide (1) corriere (1) court (1) curbcastin (1) digital brand experience (1) digital detox (1) digital divide (1) editoria (1) elezioni milano (1) eva perasso (1) events (1) facebook zero (1) flattr (1) global warming (1) glossary of social media (1) google tv (1) green (1) guerrilla (1) human intelligence (1) iPhone 4s (1) information (1) ing (1) intervista (1) ipad (1) ipad2 (1) iphone (1) italian court (1) job (1) lawsuit (1) lesson (1) life (1) live tracking (1) lost (1) love (1) lufthansa (1) magazine (1) mantellini (1) marco montemagno (1) matt ridley (1) microsoft (1) milano (1) minori (1) mobile page views (1) mobivity (1) montemagno (1) moratti (1) morgan stanley (1) n95 (1) n96 (1) nokia n96 (1) nokia navigation (1) online community (1) online sex (1) overlayer (1) party (1) pay per click (1) performance (1) perspectives (1) pew (1) pisapia (1) policlinico (1) ppc (1) presentation (1) privacy (1) publishers (1) quinonsitocca.it (1) quintarelli (1) raccolta pubblicitaria (1) raimondo vianello (1) re ronnie (1) revenue stream (1) runway rebel (1) safer internet day (1) search marketing (1) seminar (1) sentence (1) serch engine marketing (1) sex (1) shelf storm (1) sicurezza informatica (1) slideshare (1) smart phones. (1) snoop dog (1) social network (1) socialsearch (1) sole24ore (1) state of the internet (1) steve jobs (1) ted (1) teenagers (1) thoughts (1) tips (1) trailer (1) tweet-shifting (1) twitstop (1) utenti (1) vergogna (1) vianello (1) vividown (1) vodafone (1) voice chat (1)